PERCHÉ CONSORZIARSI
Le immagini che abbiamo scelto per illustrare questo sito rispondono sinteticamente, ma molto compiutamente al quesito.
In breve, perché si è più forti, si è più presenti al mercato, ci si presenta come interlocutori con i quali i produttori possono impostare politiche commerciali di più lungo respiro, si possono cogliere insieme opportunità inaccessibili al singolo e - per ultimo, ma non ultimo - perché stando insieme ci si confronta, ci si conforta e ci si sente meno isolati in un mondo che, anche quando ci sembra immobile, evolve a velocità assai elevata e da cui è difficile capire non solo dove vada, ma anche semplicemente a che punto ci si trovi.

Intervista rilasciata a Siderweb nel 2003

I gruppi d’acquisto: Consorzio COSIDA

Continua il viaggio di Siderweb tra i gruppi di acquisto Italiani. Stavolta prendiamo in considerazione il Consorzio Cosida, del quale abbiamo chiesto di presentare le caratteristiche al presidente Gildo Ceccarelli.

(18-04-2003)
Come è nato il Consorzio Cosida e quante aziende vi partecipano?
Il Consorzio assume veste giuridica nella primavera del 2001. Nasce tuttavia, come Gruppo d’acquisto non formalizzato, oltre un decennio prima. Quella forma ha permesso di sperimentare le caratteristiche peculiari di un’aggregazione di più operatori del settore. Irrinunciabile, successivamente, procedere verso la naturale evoluzione del Gruppo, che non poteva più rimanere orfano di una forma giuridica consona e riconoscibile anche all’esterno. La veste di consorzio è indubbiamente quella che più si presta per il perseguimento degli obiettivi che ci si è posti. Oggi le aziende che vi partecipano sono undici.
Quali sono le difficoltà che avete incontrato e i punti critici che avete dovuto sperare?
La nostra è una società, nella forma di consorzio, che si prefigge di perseguire la soddisfazione commerciale dei soci. Consorzio COSIDA non vuole essere semplicemente l’aggregazione di un quantitativo di merci da acquistare: disporre di un volume, quanto più elevato si possa, per “strappare” dal fornitore disponibile di turno, il prezzo più basso in assoluto, per noi, non è tutto. Naturalmente, l’ottenimento di condizioni economiche di fornitura, adeguate alle potenzialità espresse, rappresenta comunque un’esigenza primaria. Tuttavia essa, a nostro giudizio, deve scaturire da un rapporto di collaborazione aperto con tutti i fornitori/produttori in modo da superare gli antagonismi esasperati che possono nascere dalle diverse esigenze degli attori del sistema. Come consorzio, uno dei punti critici, per noi, è sempre stato la necessità di integrare realtà commerciali omogenee. Il che non si riferisce soltanto alle dimensioni aziendali, pure importanti, ma anche al carattere commerciale delle Aziende stesse. Fin anche il carattere personale degli imprenditori coinvolti, ove fortemente disomogeneo, può diventare elemento di criticità. Il nostro Consorzio fa dell’effettiva partecipazione attiva e decisionale di tutti i suoi membri l’elemento caratterizzante ed indiscutibile che lo fonda. Coloro cui è stata demandata la gestione dei rapporti con i vari fornitori agiscono realmente in forza e come espressione delle indicazioni che scaturiscono da ognuna delle frequenti riunioni operative che si tengono. Nessun fornitore è preconcettualmente o soggettivamente individuato come più amico d’altri, né per simpatie personali, né per altri fattori diversi dall’interesse comune, nel senso più ampio. Per noi, l’interesse o la soddisfazione comune non può che derivare dalla somma delle soddisfazioni di tutti.
Quali attività svolge Consorzio COSIDA?
È nello spirito costituente che COSIDA fonda la sua vocazione d’entità volta a soddisfare una pluralità di esigenze dei suoi partecipanti. La forma di soggetto giuridico unico rappresenta lo strumento che ci consente di poter accedere a nuove possibilità operative e d’affrontare, con qualche possibilità di successo, le sfide che si preparano per il mercato siderurgico italiano. Le esigenze relative all’ottimizzazione e razionalizzazione degli acquisti rappresentano soltanto un aspetto dei compiti che Consorzio COSIDA affronta. A tale scopo, la procedura d’acquisto delle merci in nome proprio, immediatamente rifatturate ai clienti/soci, è operativa già da tempo ed è di questi giorni l’estensione della medesima procedura ai rapporti di fornitura intrattenuti con alcuni importanti produttori italiani. A ruota, seguiranno via, via, gli altri. (Tale funzione viene comunemente, anche se impropriamente, chiamata “fatturazione diretta”. N.d.r..) Certamente il passaggio a questa fase, ha richiesto un grande impegno ed una grande determinazione per garantire a tutti gli enti coinvolti la necessaria tranquillità finanziaria e la più efficace ed efficiente funzionalità operativa. Ma lo riteniamo un passaggio obbligato, capace di produrre un valore aggiunto davvero importante.
Il Consorzio, come si gestisce e di cosa si “nutre”?
COSIDA è un Consorzio che ha lo scopo di svolgere vari servizi per conto dei soci partecipanti. Non ha, quindi, alcuno scopo di lucro e copre i suoi costi, spartani quanto essenziali, solo ed esclusivamente attraverso quote contributive che ogni socio versa nella misura atta a garantire il puntuale equilibrio di bilancio.
Ci sono nuovi candidati in vista?
Abbiamo delle richieste di partecipazione da parte di altri colleghi, ma, negli ultimi mesi trascorsi, abbiamo voluto sospendere l’iter d’ingresso per limitare il numero dei partecipanti, onde poter avviare più agevolmente le procedure organizzative relative all’acquisto in nome proprio. Nel breve periodo saremo pronti ad altri arrivi. Necessariamente, dovranno però essere costituiti, come dicevamo prima, da Aziende che abbiano caratteristiche compatibili con lo spirito del nostro Consorzio.
Quale accoglienza hanno i Gruppi d’acquisto presso i produttori?
Non crediamo che sia possibile generalizzare. Dipende essenzialmente dal tipo di approccio che il “Gruppo” tiene nei confronti degli stessi. Per quanto ci riguarda, il nostro scopo è quello d’instaurare un rapporto di stretta collaborazione con i fornitori. In molti lo hanno gradito e concretamente apprezzato, non subìto quindi ed il loro numero è in continuo aumento.
Il futuro sarà soltanto dei Gruppi d’acquisto?
Beh, non abbiamo la pretesa di aver trovato la panacea che guarisca da tutti i mali possibili. Nemmeno che la nostra soluzione si addica a tutti. Certamente la distribuzione siderurgica italiana è assolutamente atipica; nel panorama comunitario, per lo meno. L’enorme frammentazione esistente mal si concilia con le attuali esigenze del mercato, specialmente di quello più evoluto ed esigente e sembra ineluttabile una qualche concentrazione. D’altra parte, non appare ipotizzabile una rarefazione così spinta come esiste in altri paesi. E’ quindi probabile che il mercato c’imponga di mediare gli estremi, trovando un buon compromesso tra di loro. Il consorzio d’ acquisto, permette di ottenere un’unica entità che interloquisce con i fornitori, salvaguardando, nel contempo, la straordinaria ricchezza costituita dalla contenuta dimensione del punto di vendita, presidiato e governato dal proprietario. Al momento e per le nostre Aziende, esso appare la miglior soluzione possibile ed auspichiamo che nel prossimo futuro sorgano altri raggruppamenti formalizzati che perseguano obiettivi simili al nostro. Noi ci proponiamo, fin d’ora, come interlocutori di questi, per affrontare insieme problematiche comuni di secondo livello.